Marisa Bruni Tedeschi torna in città: “Davanti a mia figlia Carlà e Sarkozy confesso tutto, amori e tradimenti”

Pubblicato da la stampa il 06/03/2017 di Emanuela Minucci

«É struggente tornare a Torino, sempre. Ho scelto l’hotel Genova per ripassare sotto i suoi portici. Quanti ricordi. Per non dire di quella casa della Crocetta dove sono nati i miei figli. Restano i miei, i nostri luoghi: e fanno battere forte il cuore». Marisa Borini Bruni Tedeschi è arrivata già domenica in città. Come volesse prendersi ventiquattro ore per far sedimentare il passato. Oggi, lunedì 6 marzo, alle 18 presenterà alla Fondazione Sandretto di via Modane la sua autobiografia«Care figlie vi scrivo» edito da La Nave di Teseo. Un libro da leggere d’un fiato che lei racconta di aver scritto digitando i suoi 86 anni su un Apple portatile color argento. «Confesso che ho amato e ancora amato» ha detto alle presentazioni già avvenute in Francia l’ex premier suocera, mamma di Carla Bruni che sarà presente anche lei stasera insieme con il marito, l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy e la sorella Valeria. La famiglia si riunirà in via Modane e poi per una cena privata a casa Sandretto (l’ex dimora torinese dei Bruni Tedeschi). La presentazione, racconta l’autrice, è aperta a tutti. Mentre lo dice, dietro il suo sguardo cobalto si nasconde ancora una ragazza che ha mille obiettivi nella vita: «Come quello di insegnare l’arte della musica ai miei nipoti» spiega, da grande pianista che si dedica ogni giorno almeno un’ora a suonare Bach. L’ultima avventura in cui si è buttata, infilando in ogni riga la passione che ha da sempre nutrito per la vita, rende giustizia a una donna che è personaggio allo stato puro:«Non ho tolto nè aggiunto nulla – spiega soppesando le parole – e i capitoli che consiglio di più sono quelli dedicati a mio figlio Virginio scomparso troppo presto e a mia madre, una donna unica nel suo genere». Marisa Bruni Tedeschi non si è mai sottratta all’idea di raccontare la saga della sua famiglia. Lo fece già nel film «Un castello in Italia» diretto dalla figlia Valeria. Stasera presenta la storia della sua vita a Torino. «E a Torino – dice – non puoi mentire».

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