To bike, entro la fine dell’estate venti nuove stazioni per le bici a noleggio

Pubblicato da torino repubblica il 03/07/2017 di Gabriele Guccione

Dal prossimo anno forse un ritocco del costo dell’abbonamento

Venti nuove stazioni entro la fine dell’estate, l’arrivo in autunno delle bici “anti vandalo” e un abbonamento che dal prossimo anno potrebbe rincarare da un minimo di 5 a un massimo di 10 euro. Nel giorno in cui Torino celebra l’orgoglio a pedali, anche il servizio di bike sharing guarda al futuro prossimo: sono almeno tre, infatti, le novità che ToBike ha in serbo per i 27.500 abbonati torinesi.
La prima: l’apertura di 20 nuove stazioni che si sommeranno a quelle esistenti e permetteranno di salire a quota 185 postazioni di prestito. La rete sarà estesa a Mirafiori, verso sud, a borgo San Paolo e Cenisia, verso ovest, e Barriera di Milano, verso nord. La mappa delle nuove stazioni: piazza Zara, corso Traiano e piazza Caio Mario, corso Tazzoli, via Filadelfia-Stadio comunale e piazza Santa Rita; e poi, via Moretta, piazza Sabotino, corso Tassoni, piazza Robilant e piazza Rivoli; nella zona nord, via Cigna, corso Umbria, via Orvieto, piazza Baldissera, piazza Crispi, corso Novara angolo corso Palermo, piazza Bottesini; e infine, in precollina, corso Belgio, piazza Pasini e corso Chieri. “La tabella di marcia – chiarisce il direttore commerciale del ToBike, Gianluca Pin – prevede che entrino in funzione entro la fine dell’estate, in modo che a settembre, alla riapertura degli uffici e delle scuole, le postazioni siano pronte per l’uso”.
Le nuove venti stazioni si aggiungono a un primo lotto di 10 postazioni – tra cui una proprio sotto casa della sindaca Chiara Appendino – installato prima dell’estate. E non saranno le ultime. Con i fondi provenienti dal “piano periferie” e dal ministero dell’Ambiente nei prossimi mesi ne arriveranno rispettivamente ancora 8 e 22.
La seconda novità per gli abbonati del ToBike è l’arrivo delle nuove biciclette “anti vandalo”: il nuovo modello, più robusto, con catena, cestino e parafanghi interamente protetti, era stato presentato in anteprima lo scorso autunno, a cento giorni dall’insediamento della giunta Appendino, ma da allora non se n’è più saputo nulla. Ora, invece, potrebbe essere la volta buona. ToBike e Comune aspettano la pubblicazione, entro settembre, della graduatoria per la distribuzione di un contributo statale che consentirà la progressiva sostituzione del parco mezzi, attualmente composto da 1.100 biciclette. “L’obiettivo – conferma il direttore Pin – è cominciare la sostituzione delle vecchie biciclette, alcune delle quali hanno 7 anni di vita, dopo la fine dell’estate”.
Ma il miglioramento del servizio, con l’estensione del bike sharing nei quartieri sinora rimasti tagliati fuori e l’arrivo di biciclette più resistenti (il loro stato di manutenzione è sempre stato in cima all’elenco dei reclami), potrebbe costare un piccolo sacrificio agli abbonati: la società che gestisce il ToBike sta infatti discutendo di innalzare la quota di iscrizione annuale, attualmente ferma a 25 euro. “Abbiamo il bike sharing meno costoso d’Italia: a Milano – fa notare il direttore Pin – l’abbonamento costa 36 euro”. L’ipotesi di un rincaro a partire dal prossimo anno è ancora allo studio, ma potrebbe voler dire portare il costo dell’abbonamento a 30-35 euro. “Nulla ancora è stato deciso – dichiara Pin – ma crediamo che i nostri utenti, con i loro 8-10mila prelievi al giorno che fanno del bike sharing torinese il più utilizzato in Italia, possano essere disponibile a pagare qualcosa in più, a fronte di un sensibile miglioramento del servizio”.

 

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