Gas dalla finestra per rubare nella casa della precollina torinese, bimbi intossicati

Pubblicato da La Stampa, 17/01/2018, MASSIMILIANO PEGGIO, TORINO

I due sono considerati responsabili di una rapina e tre furti

La coppia di ladri. accusata di una rapina e tre furti, è stata smascherata dagli investigatori della Squadra Mobile

Narcotizzavano le loro vittime spruzzando gas attraverso fori praticati nelle finestre. Il primo aprile scorso, svaligiando una casa in collina, in via Kossuth, hanno mandato all’ospedale una donna e i suoi due figli minorenni. Nel cuore della notte si sono svegliati in preda forti mal di testa e nausea: dopo aver scoperto di essere stati derubati, si sono fatti accompagnare all’ospedale Gradenico, dove i medici hanno riscontrato per tutti un principio di intossicazione da gas narcotizzante. A mettere a segno il colpo sono stati due ladri seriali, che agivano sempre di notte, prediligendo case in collina. Dario Todorovic, radici bosniache, di 35 anni, e Nicola Martelli, 42 anni, di Moncalieri, sono stati arrestati dalla Squadra Mobile su ordine di custodia cautelare firmata dal gip Alfredo Toppino. Ai due sono contestate nel provvedimento una rapina e tre furti, più prelievi indebiti da vari conti correnti con i bancomat rubati nelle abitazione svaligiate.
COLPO FATALE

Il colpo in via Kossuth, però, è stato fatale per la coppia. Per fuggire hanno utilizzato l’auto della donna, una Fiat 500X dotata di antifurto satellitare. Seguendo le tracce elettroniche lasciate dall’auto, gli investigatori della Mobile hanno ricostruito le tappe dei ladri. Quella sera, nel corso della fuga, i banditi si sono fermati in due sportelli bancomat, alle porte di Moncalieri, prelevando 1500 euro dal conto della donna. L’auto è stata ritrovata in via Pisacane, nei pressi dell’abitazione di Todorovic. Dall’analisi delle telecamere dei bancomat, gli agenti sono riusciti a identificare i banditi. Anche utilizzando i loro profili Facebook.

 

Ma prima che la polizia riuscisse a smascherarli, i due uomini hanno messo a segno altri tre colpi. Sempre in abitazioni della collina, e utilizzando pressoché la stessa tecnica: un foro nella finestra con un trapano portatile. Colpo fortunato quello messo a segno il 2 giugno scorso in una villetta di corso Benedetto Croce. Qui hanno preso di mira l’abitazione di un orafo, dove hanno rubato una borsa contenente monili e orologi Rolex per un valore di oltre 65 mila euro. In più hanno portato via varie carte bancomat, con cui hanno prelevato nella stessa notte dei contanti, dopo essere riusciti a scovare il codice pin, come nel caso di via Kossuth. Non appagati del bottino, i due hanno tentato di svaligiare anche il laboratorio dell’artigiano, in zona Mirafiori Sud, impossessandosi della chiavi del negozio. Ma il colpo non è andato a segno. Entrando nel laboratorio, non sono stati in grado di disattivare l’antifurto con dispositivo fumogeno: le telecamere dello stabile hanno ripreso l’intrusione maldestra, terminata con la fuga dei due ladri in una nuvola di fumo.

Gli investigatori della Mobile sono convinti che la coppia sia responsabile di altri colpi simili avvenuto nello stesso periodo in altre abitazioni delle collina.

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