A Moncalieri tivù “proibita” in molti quartieri

Pubblicato da La Stampa, 23/03/2018, Massimiliano Rambaldi, Moncalieri

Un “cono d’ombra” rende difficile la ricezione. “Risolveremo tutto entro fine mese”

Una delle case nelle quali il «cono d’ombra» impedisce di vedere i canali televisivi

Lo schermo nero, oppure che recita: «il canale non esiste», nonostante la propria casa non sia in cima a un monte, ma nella popolosa Moncalieri. Da mesi, una buona fetta di cittadini non vede più gran parte dei canali della televisione. Da Borgo Aje, a Testona, passando per Borgo Vittoria o zona Nasi, fino a piazza Failla. Decine di famiglie a cui è stato tolto uno dei passatempi preferiti sul divano alla sera: lo zapping con il telecomando.

I problemi sono trasversali: c’è chi dice di avere segnali disturbati con le reti maggiori (ma sono in pochi), oltre che con i canali nati dopo la rivoluzione del digitale terrestre, e c’è chi, invece, questi ultimi li ha visti sparire completamente. E sono la maggior parte. Addio a reti che sono entrate a pieno titolo nel quotidiano di molte famiglie: come Giallo, Real Time, Dmax. La colpa? Un cono d’ombra sulle frequenze dedicate, che ha scatenato proteste affiorate già da prima di Natale.

I primi guai risalgono addirittura ad ottobre: «Ho subito pensato fosse un problema al televisore – spiega Patrizia Pregnolato, residente a borgo Aje -, quando l’ho cambiato il problema è rimasto. A quel punto ho capito che c’era dell’altro. Ci sono pochi momenti di relax che uno ha durante la giornata: almeno ci permettano di continuare a vedere la nostra serie tv preferita». Risintonizzazione del digitale, cambio dei cavi e diverse chiamate agli antennisti. La gente le ha provate tutte, ma nulla: il problema non era negli impianti, ma delle frequenze.

 

Interventi che, inevitabilmente, hanno anche fatto spendere dei soldi ai moncalieresi coinvolti: «Noi il canone lo paghiamo in bolletta – spiega Roberta Macchi, residente vicino borgo Vittoria -, ma molti canali non ci sono più e come me si sono lamentate parecchie persone. Pensavamo fosse un problema momentaneo, ma i tecnici mi hanno confermato che non avevo dispositivi guasti».

Sono partite le segnalazioni, sia in Comune che all’operatore gestore delle frequenze, ossia Persidera, di Roma. «Dopo questi solleciti – aggiunge la Macchi -, abbiamo finalmente capito che i problemi erano sui segnali. Speravamo in una rapida soluzione, ma ad oggi siamo ancora allo stesso punto».

 

Ilaria Marengo è la presidente del Comitato 7, che comprende le borgate più colpite dal fenomeno: «I problemi di ricezione ci sono, inutile negarlo, e vanno avanti da tempo. L’auspicio è che si trovi una soluzione il prima possibile».

Dall’operatore Persidera confermano: «Sappiamo del problema su Moncalieri: abbiamo ricevuto diverse segnalazioni, ma abbiamo spiegato alle persone che stiamo già intervenendo. Esiste questa mancanza di copertura in alcune zone della città e si stanno potenziando le frequenze per risolvere la questione entro la fine del mese».

LINK ARTICOLO: http://www.lastampa.it/2018/03/23/cronaca/a-moncalieri-tiv-proibita-in-molti-quartieri-D3rZqRcDUv6UYolsUydThP/pagina.html

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