NUOVI E VECCHI TALENTI – Fabio Giachino, The Cookers – Moncalieri Jazz Festival

Fabio Giachino

Fabio Giachino

Classe 86′ è considerato uno dei maggiori talenti apparsi sulla scena musicale italiana degli ultimi anni. Nato ad Alba e trasferitosi successivamente a Torino, e’ stato insignito di importanti riconoscimenti in tutti i principali premi italiani ed europei a livello Internazionale e Nazionale. Vincitore come miglior pianista al “Premio Incroci Sonori” del Moncalieri Jazz 2008; come solista si è aggiudicato il “Premio Internazionale Massimo Urbani 2011”, il “Premio Nazionale Chicco Bettinardi 2011”, ed il Red Award “Revelation of the year 2011″JazzUp channel. In trio ha ottenuto il Premio Speciale come “”BEST BAND” al “Bucharest International Competition 2014”, il premio “Fara Music Jazz Live 2012″ (sia come miglior solista che come miglior gruppo), il premio”Barga Jazz Contest 2012” ed il “Premio Carrarese Padova Porsche Festival 2011”. Nel 2014, 2013, 2012 e 2011 è stato votato tra i primi 10 pianisti italiani secondo il referendum “JazzIT Awards” indetto dalla redazione della rivista JAZZIT. Nel 2013 e 2014 viene votato anche in trio tra i primi 10 gruppi italiani. L’album d’esordio “Introducing Myself” registrato in trio con la partecipazione speciale del sassofonista Rosario Giuliani e il secondo disco in trio “Jumble Up”, sono stati inseriti rispettivamente nei “100 Greatest Jazz Album 2012 e 2013” sempre secondo la rivista JAZZIT. Parallelamente agli studi accademici classici (conclusi con il diploma in Organo e la laurea di II Livello rispettivamente nel 2006 e nel 2009) ha studiato jazz seguendo lezioni private. Nel marzo 2012 ha terminato il biennio di Jazz presso il Conservatorio G. Verdi di Torino con F.Di Castri e D.Moroni. Nel 2011 vola a Detroit insieme ad Emanuele Cisi per uno scambio studendesco, tra il conservatorio di Torino (dipartimento di jazz) e la Wayne State University of Michigan, dove si è esibito con la big band dell’università ed i relativi professori. Nel 2009 e 2012 studia a New York privatamente con Fred Hersh e Hal Crook. Svolge un’intensa attività concertistica che lo ha visto esibirsi in tutta Italia, in vari Paesi d’Europa, in Canada e in America. Nel 2015, in trio, ha rappresentato ufficialmente la città di Torino a Bruxelles ed a Barcellona in onore dell’Expo-TO. Nel 2016 è stato selezionato dall’”associazione nazionale musicisti di jazz” per una residenza d’artista di tre mesi presso l’ambasciata italiana a Copenaghen, dove oltre ad aver collaborato con i principali musicisti danesi si esibito presso l’Istituto Italiano di cultura ed ha registrato un disco che sarà prodotto nel 2017.

In ambito jazzistico, ha collaborato tra gli altri con:  Dave Liebman, Furio Di Castri, Emanuele Cisi, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Maurizio Giammarco, Marco Tamburini, Dino Piana, Gegè Telesforo, Aldo Mella, Aldo Zunino, Nicola Angelucci, Enzo Zirilli, Gilad Atzmon, Javier Girotto, Miroslav Vitous, Achille Succi, Davide Pastor, Benjamin Koppel, Mark Nightingale, Juan Carlos Calderin, Dusco Goycovitch, Diego Borotti, Paolo Porta, Massimo Manzi, Luca Begonia.

In ambito Pop e R&B, ha lavorato tra gli altri con: Roy Paci, Motel Connection, ENSI, Dj2P.

Sabato 12 Novembre 2016, ore 21

Fonderie Teatrali Limone – Via Pastrengo, 88 – Moncalieri


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The Cookers

Gli anni fulgenti dell’hard bop rivivono nelle infuocate esibizioni dei Cookers, una super band che racchiude un incredibile cast di veterani del mainstream moderno. Lo stile Blue Note (il nome del gruppo non per nulla deriva dal disco The Night of the Cookers di Freddie Hubbard) torna ad affascinarci con un rinnovato senso di modernità e virtuosismo, grazie all’eloquenza e alla continua sorpresa suscitata da Billy Harper, George Cables, Cecil McBee, Billy Hart e dai più giovani David Weiss e Donald Harrison.

I Cookers sono nati da un’idea del trombettista David Weiss, che ha raccolto attorno a sé una serie di magistrali musicisti che sono arrivati sulla scena hard-bop nel pieno degli anni Sessanta per poi imporsi nel corso decennio successivo, periodo in cui la loro dedizione al mainstream li rendeva figure anomale in un ambiente jazzistico dominato dalla fusion e dal free. Ma la loro rivincita è venuta poi, visto che oggi è a loro che si guarda come depositari della più verace tradizione musicale afro-americana.
Tra lontani echi di gospel e frenesie modali, il repertorio post-boppistico del gruppo mette in luce sia le capacità autoriali dei suoi componenti (soprattutto Cables, Harper e McBee, tutti squisiti compositori oltre che strumentisti di impressionante intensità) che l’estro di Weiss negli arrangiamenti.

Alla soglia del decimo anno di attività (sono attivi dal 2007) i Cookers non perdono smalto e anzi continuano a guardare al futuro, anche tramite l’inserimento di forze nuove in organico: è il caso di Donald Harrison, entrato a far parte della band in occasione della registrazione del quarto album (Time and Time Again, 2014).

David Weiss (tromba)
Eddie Henderson (tromba)
Craig Handy (sax alto)
Billy Harper (sax tenore)
George Cables (pianoforte)
Cecil McBee (contrabbasso)
Billy Hart (batteria)

 

Sabato 12 Novembre 2016, ore 21

Fonderie Teatrali Limone – Via Pastrengo, 88 – Moncalieri

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