A Moncalieri via libera al bilancio 2017: si risparmia sui rifiuti, ma si taglia sul diritto allo studio
da La Stampa, Giuseppe Legato, 18/11/2016
Il documento economico ha dovuto fare i conti con un taglio dei trasferimenti statali di 1,7 milioni di euro
Pareggia a 64,4 milioni di euro il bilancio di previsione 2017 approvato dalla giunta di Moncalieri. Il documento economico ha dovuto fare i conti con un taglio dei trasferimenti statali di 1,7 milioni di euro «che – sostiene l’assessore Angelo Ferrero – non ha comportato alcun aumento di tasse. Anzi in alcuni casi ci saranno diminuzioni». E’ il caso della bolletta rifiuti che – pur se di qualche euro – si abbasserà rispetto all’anno passato. Il risparmio ammonterà complessivamente a 110 mila euro. Chi risparmierà di più – se tutti o solo le fasce economicamente più deboli – è da vedere.
Qualche taglio andava fatto per quadrare i conti. E allora, nelle carte, figurano 118 mila euro in meno per il diritto allo studio. Ferrero spiega: «Di questi, 90 mila euro vengono recuperati dal risparmio della base d’asta sull’appalto mensa». Altrettanti fondi rientrano dal contratto sui trasporti: «Ci allineiamo, com’è previsto nel quinto anno al contratto di servizio a chilometro». Più fondi sono previsti invece alla Cultura (il cui budget passa da 430 mila euro a 510 mila euro).
Una manovra di ampio consenso? In maggioranza s’ì, ma non nel quadro politico generale della città: «Noi non abbiamo visto ancora nulla», dice Arturo Calligaro, capogruppo Lega Nord. «E aspettiamo che il testo arrivi in commissione». Anche su questa delibera – che l’amministrazione Montagna vuole portare in consiglio entro fine dicembre – si annuncia battaglia. Nell’ultima assise civica, il centrodestra e il M5S hanno abbandonato l’aula dopo la modifica a colpi di maggioranza del regolamento comunale «che limita fortemente il nostro ruolo incidendo sugli emendamenti e non solo» dice il capogruppo del Carroccio. Per la maggioranza « nessun blitz, è stato solo colmato un vuoto».