L’app che ti fa ritirare i pacchi al bar macina record e finisce a Poste Italiane

Pubblicato dalla La stampa il 21/02/2017 di Maurizio Tropeano

Il Club degli investitori cede la maggioranza di IndaBox al gigante partecipato dallo Stato

IndaBox, la prima azienda italiana specializzata nel ritiro dei prodotti acquistati su internet e che permette ai consumatori di ritirare i pacchi in bar, edicole e tabaccai preferiti, è finita sotto il controllo di Poste Italiane. Ieri, infatti, il Club degli Investitori, il più grande network regionale di business angel in Italia, infatti annunciato, al cessione delle sue quote, il 56,77 per cento della società. In tre anni la start up è passata da 92 punti di vendita – il primo finanziamento del Club è del 2013 – ad oltre 3000 luoghi di ritiro, una crescita resa possibile anche grazie ai 415 mila euro di finanziamenti ottenuti.

La piattaforma digitale nasce dall’esigenza personale di Giovanni Riviera, co-fondatore del progetto insieme a Michele Calvo, e dal suo bar di fiducia nel centro di Torino: che sia sotto casa, vicino all’ufficio o nei pressi della palestra, l’idea è di depositare la merce in un posto fidato e sempre presidiato. In poco tempo il servizio si è diffuso in tutto il territorio nazionale, anche perché sempre più persone che comprano on line poi non possono aspettare a casa la consegna domestica.

Giancarlo Rocchietti, presidente del Club degli Investitori, spiega: «Fin da subito i soci del Club hanno creduto nelle potenzialità di questo progetto che, in un triennio, è cresciuto fino ad espandersi su tutto il territorio nazionale, andando a colmare un vuoto “logistico” nato dal trend del millennio dell’acquisto online». Dal suo punto di vista l’investimento ha permesso di «trasformare la società da semplice start up a vera e propria azienda, mettendo le basi per imporsi come leader di mercato». E così non solo sono aumentati i punti vendita ma IndaBox ha stretto partnership tra gli altri con Carrefour e Ip.

I ricavi sono cresciuti di anno su anno e anche il gradimento per la semplicità d’uso e convenienza del servizio. IndaBox, una volta scelto l’esercizio commerciale ideale, si fa carico della spedizione. Il cliente segnala sul sito o via app (iOS e Android) il punto selezionato e quando il corriere scarica il pacco riceve l’avviso via email e sms. Il costo del servizio è di tre euro, con la somma divisa equamente tra IndaBox e il punto vendita, e per attivarlo bisogna acquistare dei crediti.

Adesso è arrivata Poste Italiane. Il Club – fondato nel 2008 e a cui aderiscono 100 soci – non fornisce informazioni sul valore dell’importo ottenuto dalla exit ma spiega che l’operazione è stata conclusa alla fine dell’anno scorso. Per il Club si tratta della seconda operazione conclusa nel 2016. La prima è stata la quotazione a maggio sull’Aim di Londra di Directa Plus, azienda italiana nel portfolio del Club, tra i più grandi produttori e fornitori di materiali a base grafene al mondo. Secondo Rocchietti «questo conferma che il processo di screening, di selezione e di scelta degli imprenditori su cui puntare, si sta rivelando efficace».

Link Articolo: http://www.lastampa.it/2017/02/21/cronaca/lapp-che-ti-fa-ritirare-i-pacchi-al-bar-macina-record-e-finisce-a-poste-italiane-L6bPYtU29srY0UfDploViK/pagina.html

 

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