A lezione di tasse: i bambini imparano diritti e doveri con i commercialisti di Torino
Pubblicato da TorinoOggi, 19 Marzo 2019
Dal 2017 l’Ordine dei Commercialisti di Torino porta avanti il progetto “Tasse!!? Ce le racconta il commercialista”, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte
Il senso del dovere, il valore della giustizia, l’importanza dell’onestà per il bene comune: concetti che potrebbero apparire troppo complessi o astratti diventano pane quotidiano dei bambini già sui banchi di scuola. Una forma di educazione civica, basata su esempi concreti e quotidiani, che passa attraverso le lezioni interattive promosse dell’Ordine dei Commercialisti di Torino, in un un progetto avviato nel 2017 con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Ben 213 ore di attività in altrettanti classi quarte e quinte elementari di 90 istituti in città e provincia, per un totale di oltre 5 mila bambini coinvolti. Novanta i commercialisti, tutti volontari, che hanno seguito un apposito corso di formazione prima di entrare nelle aule. “Il progetto – ha spiegato il presidente dell’Ordine Luca Asvisio lanciando l’iniziativa – si inquadra nell’ambito delle attività che svolgiamo in modo volontario a servizio della società, secondo quella collaborazione interistituzionale che chiamiamo Modello Torino’‘.
Un cartone animato, delle slides colorate con concetti chiari e puntuali, un libretto riassuntivo e – immancabile – un attestato di partecipazione da lasciare ai piccoli cittadini: sono questi gli ingredienti di “Tasse!!? ce le racconta il commercialista”, vera e propria task force di professionisti anche quest’anno attivi capillarmente sul territorio. Gli appuntamenti del 2019 sono ricominciati il 17 gennaio e si prevedono 25 scuole partecipanti. Tra queste, l’istituto comprensivo “Amedeo Peyron” di via Ventimiglia, a Torino.
“Nelle tre classi in cui sono stato – racconta il commercialista Giovanni Badellino, uno dei “docenti di tasse” volontari – i bambini erano in gran parte attenti e curiosi, facevano molte domande. Il segreto è farli ragionare su esempi pratici, che possano ritrovare nella vita di tutti i giorni. Ad esempio, fare attenzione a quali negozi lasciano lo scontrino e quali no. Gli alunni capiscono così che chi non paga le tasse e infrange la legge provoca danni a tutta la comunità, perché vengono meno i servizi pubblici di cui tutti ci serviamo. In una classe c’erano addirittura 20 bambini stranieri su 23, ed è stato molto stimolante”.
Leggi, IVA, diritti e doveri: non solo parole, ma fatti attuabili ogni giorno, a partire dall’infanzia. “Vogliamo contribuire a combattere l’evasione fiscale, partendo dai cittadini più preziosi, i bambini”, ha dichiarato la referente dell’Ordine Nadia Pompeo, “spiegando come sia altrettanto importante controllare l’operato degli amministratori pubblici, affinché utilizzino correttamente i soldi raccolti con le tasse“.
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