Al Castello di Vinovo una mostra dedicata al Cardinale Domenico Della Rovere

Pubblicato da: La Voce Torino, 17 Marzo 2022

Indiscusso interprete del rinascimento piemontese, Domenico Della Rovere è il protagonista di una mostra patrocinata dal Comune di Vinovo, dalla Regione Piemonte e dalla Città metropolitana di Torino che si terrà dal 19 marzo al 12 giugno 2022.

Testimonianze, documenti, dipinti e i documenti dell’epoca che riportano le fasi di uno dei più imponenti edifici rinascimentali piemontesi attraverso dipinti dell’epoca miniature e opere recuperate da musei e archivi Italiani.

Il cardinale Domenico Della Rovere finanziò la costruzione del castello di Vinovo ma anche del Duomo di Torino, un religioso appassionato di arte che ha dedicato la sua vita all’estetica, alla fede in Dio e allo studio dell’architettura.

«Il rilancio di una delle più importanti dimore rinascimentali del Piemonte – sottolineano il sindaco Gianfranco Guerrini e gli assessori alla Cultura del Comune di Vinovo Maria Grazia Midollini e della Regione Piemonte Vittoria Poggio – rientra nel programma di valorizzazione dei beni architettonici e culturali di cui la Regione è sostenitrice. Il Rinascimento piemontese fa parte del corredo culturale di cui l’Italia vanta un primato mondiale per l’originalità con la quale fu reinterpretato il mondo in chiave umanistica da artisti, poeti, architetti e intellettuali».

Costruito su disegno dell’architetto Baccio Pontelli, il castello di Vinovo fu finanziato dal cardinale Domenico Della Rovere, mecenate e appassionato d’arte che inviò da Roma casse di argenti e preziosi per erigere l’edificio di Vinovo. A Della Rovere si deve anche la costruzione del Duomo di Torino, realizzato nell’ultimo decennio del Quattrocento su progetto di Meo del Caprina.

«Le fortune economiche e la carriera ecclesiastica del nobile vinovese – spiega lo storico e curatore della mostra Ilario Manfredini – ebbero importanti riverberi culturali e artistici a Vinovo e in tutti i luoghi in cui mise in campo il suo mecenatismo. Il Cardinale ebbe incarichi impegnativi ma anche remunerativi presso la Curia romana che gli consentirono di consolidare la sua posizione, sia a Roma che in Piemonte. Questo gli consentì di regalare alla comunità un patrimonio di inestimabile valore che oltre all’indice culturale oggi è un attrattore turistico a tutti gli effetti».

La sala del Fregio ospiterà alcune miniature e una raccolta libraria conservata all’interno del castello dopo la morte del cardinale, mentre nella sala degli Stucchi e dei Medaglioni saranno esposte rappresentazioni rinascimentali del Piemonte. Nell’ambiente di Carlo VIII saranno rievocate le figure di Domenico Della Rovere, Carlo VIII di Francia e Carlo II di Savoia.

Nel salone d’onore del lato nord si potranno vedere documenti e disegni delle fasi costruttive dell’edificio, mentre nel chiostro si potrà ammirare il cortile cesareo del castello.

La mostra ha un’appendice anche nella chiesa parrocchiale dove si potrà ammirare il complesso scultoreo tardo quattrocentesco del «Compianto», opera realizzata per il perduto convento del Tivoletto.

LINK ARTICOLO: Al Castello di Vinovo una mostra dedicata al Cardinale Domenico Della Rovere (lavocetorino.it)

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