Health4Begaa

Health4Begaa è un progetto a scopo umanitario nato nell’ottobre 2015 in un locale a Torino dall’incontro di quattro amici accomunati da voglia di fare e aiutare.
Il progetto nasce a seguito di esperienze di volontariato in Marocco avute nell’aprile 2015 e nell’anno precedente, con cui siamo venuti a conoscenza del villaggio marocchino di Begaa, situato in pieno deserto a sud-est del Marocco, nella provincia di Errachidia. Si tratta di un piccolo agglomerato sahariano di circa 300 persone divise in 40 famiglie, nei pressi di un sistema di irrigazione tradizionale che alimenta una piccola oasi. Il villaggio è caratterizzato da una frattura sociale che si manifesta in forme di precarietà, di povertà, di isolamento e dalla crescita progressiva dei fattori di isolamento e di instabilità. Ciò non ha impedito che alcuni componenti del villaggio potessero fondare una ONG, A.B.D.A.S. (Association BEGAA pour le développement et l’action sociale), con lo scopo di promuovere lo sviluppo economico, sociale e sanitario della zona.
La loro missione è tutt’altro che semplice, ma con l’aiuto di altre ONG e, soprattutto, di liberi volontari, sono riusciti a portare a termine grandi cambiamenti nel villaggio, come la costruzione e messa in funzione di una scuola e la fornitura di acqua e elettricità.
Visto il grande successo del progetto legato all’istruzione, abbiamo deciso di concentrarci sul secondo grande problema della comunità: l’educazione sanitaria. E con questo termine non intendiamo cure mediche avanzante, progetti di cure mediche o grandi opere. Non ne saremmo in grado e ne siamo pienamente consapevoli. Ciò di cui il villaggio ha DAVVERO bisogno e, soprattutto, può portargli maggiore vantaggio, è lo sviluppo di una “coscienza di salute”: norme igieniche di base, semplici medicazioni e educazione al riconoscimento della tipologia di problema sono argomenti che noi, società occidentale, diamo spesso per scontati, ma che possono fare realmente la differenza in una società ancora in via di sviluppo.
Piccoli passi che permettono di correre grandi distanze e che, soprattutto, tutti possono imparare.
Il nostro obbiettivo non è andare meramente ad aiutare, ma insegnare a fare, così che la popolazione diventi autosufficiente e indipendente, invogliata a migliorarsi autonomamente, presupposto per lo sviluppo pieno e consapevole di qualsiasi civiltà. Fatto di cui spesso ci dimentichiamo.

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