Università e Politecnico: studenti più veloci a ottenere la laurea e con più chance di lavoro

Pubblicato da la stampa il 16/05/2017 di Fabrizio Assandri

Gli universitari di Torino impiegano meno tempo a laurearsi, rispetto alla media nazionale: trovano più facilmente lavoro, hanno una retribuzione più alta se escono dal Politecnico, di pochi euro più bassa della media se arrivano dall’Università. Ma spesso sono insoddisfatti dell’utilità della laurea per il lavoro che svolgono. Un dato sotto la media è invece quello dei voti.

È la fotografia del nuovo rapporto Almalaurea, un consorzio interuniversitario che monitora cosa fanno gli ex studenti dopo il tanto agognato pezzo di carta. Ebbene, i dati di quest’anno vedono Politecnico e Università di Torino di nuovo meglio della media nazionale.

Gli aspiranti ingegneri e architetti ci mettono meno della media per laurearsi, 25 anni, chi studia all’Università 25,8, contro i 26,1 nazionali. I fuoricorso dell’ateneo di corso Duca sono il 49 per cento, due punti in meno rispetto alla media, all’Università ancora meno: il 45. Va detto che i valori del Politecnico sono rimasti stabili rispetto a un anno fa, mentre complessivamente c’è stato un miglioramento degli altri atenei. Così lo scarto sui fuoricorso e sul tempo di laurea si è ridotto. Il voto di laurea è più basso della media: 98,7 al Poli e 101,8 contro 102,5: i professori qui sono forse più severi?

 

Alla voce occupazione, sono stati valutati i dati dei laureati del 2011 e del 2015. Al Politecnico si vede bene la differenza tra chi ha continuato a studiare e chi, dopo la triennale, ha cercato subito un lavoro. I primi a un anno dalla laurea sono occupati l’84 per cento (contro il 71 nazionale), il tasso di disoccupazione è dell’11 per cento. Il 44 per cento ha un contratto a tempo indeterminato, la retribuzione media è di 1374 euro, contro i 1153 nazionali.

 

Per chi si è fermato alla triennale, il tasso di occupazione è del 75 per cento, ma solo 39 laureati su 100 considerano il titolo efficace per il lavoro che svolgono (contro il 51 per cento nazionale). In ogni caso, la percentuale di occupati al Politecnico è leggermente calata rispetto a un anno fa (di un punto percentuale sia a uno che a cinque anni dalla laurea per chi ha fatto la magistrale). Chi esce dall’Università a un anno dalla laurea magistrale è occupato nel 75 per cento dei casi (era il 76 un anno fa, ma la media è del 71), e nell’87 per cento a cinque anni, ma chi ritiene la laurea efficace è il 46 per cento a un anno (48 nazionale) e uno su due dopo cinque anni (54 per cento nazionale). All’Università quest’anno è aumentato il numero dei laureati, segno anche della progressiva crescita delle matricole. Comunque, alla fatidica domanda: «Se potessi tornare indietro, lo rifaresti?», risponde di sì il 70 per cento di chi è uscito dall’Università (il 12 cambierebbe corso, ma nello stesso ateneo) e il 74 per cento di chi ha fatto il Poli (l’11 cambierebbe corso).

Link Articolo Completo: http://www.lastampa.it/2017/05/16/cronaca/universit-e-politecnico-studenti-pi-veloci-a-ottenere-la-laurea-e-con-pi-chance-di-lavoro-fS1JCDfsT27PgVJQxvinUL/pagina.html

 

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