La grande musica da ascoltare con l’orchestra Rai
Pubblicato da la stampa il 29/05/2017 di Guido Novaria
Presentata la nuova stagione della Sinfonica tra grandi bacchette e partiture d’eccellenza
Yury Temirkanov, Myung-whun Chung e Fabio Luisi:tre delle bacchette più prestigiose che si alterneranno a quella del Direttore principale James Conlon sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nella Stagione 2017/2018, la prima firmata dal direttore artistico Ernesto Schiavi. Ventiquattro concerti all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, da ottobre a maggio, tutti in doppia serata con turno rosso alle 20.30 e turno blu alle 20. Rai Cultura li proporrà con una programmazione dedicata, in diretta su Rai5.
L’inaugurazione
Venerdì 20 e sabato 21 ottobre è affidata a James Conlon e affianca la Prima e la Terza Sinfonia di Johannes Brahms, del quale il Direttore principale dell’Orchestra Rai propone l’integrale delle sinfonie, completandolo il 19 e 20 aprile 2018 con la Sinfonia n. 2 e la Sinfonia n. 4. Dopo il successo ottenuto la scorsa stagione con il primo atto della Valchiria, il 24 e il 26 maggio 2018,Conlon propone un’intera opera in forma di concerto, ancora di Richard Wagner: Der fliegende Holländer (L’Olandese volante), con un cast di grandi voci come il baritono Erik Tomas Tomasson nel ruolo del titolo, il basso Kwangchul Youn, il soprano Amber Wagner, il mezzosoprano Sarah Murphy, il tenore Matthew Plenk e il Coro Maghini.
Sul podio
Oltre a Conlon, sul podio dell’OSN Rai si alterneranno grandi direttori di fama internazionale. Graditissimi i debutti di Yuri Temirkanov – con un programma russo – e Fabio Luisi – presente con un concerto in stagione e uno nel Festival di Primavera – e il ritorno di Myung-whun Chung con grandi pagine di Rachmaninov e Beethoven. Anche Juraj Valčuha, Direttore principale dell’Orchestra Rai dal 2009 al 2016, tornerà per due concerti dedicati principalmente al grande sinfonismo del Novecento. Nel corso della stagione si potranno ascoltare anche John Axelrod, Dennis Russel Davies, Andris Poga, Hartmut Haenchen, Claus Peter Flor, Kazuki Yamada, Gustavo Gimeno, Mark Elder, Marc Albrecht e la direttrice lituana Mirga Gražinyte-Tyla, nuovo direttore musicale della City of Birmingham Orchestra. L’8 e 9 marzo poi, il grande compositore ungherese Peter Eötvös interpreterà la sua opera intitolata Alle vittime senza nome, commissionata congiuntamente dall’Orchestra Filarmonica della Scala, dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e dall’OSN Rai.
I solisti
Sul palco dell’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” protagonisti anche grandi solisti: i pianisti Andrea Lucchesini, Roberto Cominati, Alexander Melnikov, Bertrand Chamayou, Alessandro Taverna, Seong-Jin Cho, Stephen Hough, il giovane canadese Jan Lisiecki, che a 22 anni è già considerato straordinario interprete di Chopin, e il giovanissimo talento russo Alexander Malofeev, che a soli sedici anni ha già suonato con i direttori e le orchestre più prestigiose. Oltre a loro saranno ospiti i violinisti Sergej Krylov, James Ehnes, Ziyu He e i due più grandi violoncellisti italiani Mario Brunello ed Enrico Dindo. Molte le voci, a partire da quella del grande soprano bulgaro Krassimira Stoyanova, che nel primo concerto del 2018 (11 e 12 gennaio) propone il monologo della Marescialla dal Rosenkavalier (Il cavaliere della rosa) e la scena finale dalla Salome di Richard Strauss; il mezzosoprano Michelle Breedt, che interpreta i Kindertotenlieder di Mahler; i The Swingle, protagonisti di un autentico capolavoro del secondo Novecento come Sinfonia di Luciano Berio, del quale ricorrono i cinquant’anni dalla prima esecuzione, che vide protagonisti nel 1968 con la New York Philharmonic proprio i The Swingle. Nello stesso concerto, diretto da John Axelrod, sarà festeggiato anche Leonard Bernstein, nei cent’anni dalla nascita. Il soprano Aga Mikolaj, il contralto Yulia Matochkina, il tenore Brenden Gunnell, il baritono Thomas Tatzle il Coro Filarmonico Ceco di Brno sono impegnati in Das Klagende Lied di Mahler; i soprani Bernarda Bobro e Sabina von Walter, il tenore Brenden Gunnell e il Coro Maghini cantano nella Sinfonia n. 2 Lobgesang di Mendelssohn.
Rai Nuovamusica 2018
Dal 19 gennaio al 26 febbraio torna Rai NuovaMusica, che propone come di consueto tre concerti sinfonici interamente dedicati alla musica contemporanea, con prime esecuzioni assolute, prime per l’Italia e opere commissionate dalla Rai. Protagonisti quest’anno i direttori Aziz Shokhakimov, Jonathan Webb e Henrik Nánási, accompagnati da autentiche star come le violiniste Patricia Kopatchinskaja, Akiko Suwanai e Viktoria Mullova, oltre al violoncellista Matthew Barley.
Festival di primavera – “Rossini e dintorni”
A partire dal 7 giugno invece, la stagione lascia spazio al Festival di Primavera 2018, intitolato quest’anno “Rossini e dintorni” e dedicato al grande compositore pesarese del quale nel 2018 ricorre il centocinquantesimo anniversario della morte. Il primo concerto, diretto da James Conlon, propone un suo capolavoro sacro: lo Stabat Mater, con un cast di grandi voci come il soprano Carmen Giannattasio, il mezzosoprano Marianna Pizzolato, il tenore Edgardo Rocha e il basso Ildebrando D’Arcangelo, accompagnati dal Coro Maghini. Il 14 giugno torna sul podio Fabio Luisi che dirige musiche di Britten ispirate a Rossini e celebri brano d’opera interpretati dal basso Luca Pisaroni. Il 21 giugno è la volta di Enrico Dindo, che nella doppia veste di violoncellista e direttore interpreta brani sinfonici rossiniani e il balletto La boutique fantasque di Respighi, su musiche del compositore pesarese. In chiusura, il 28 giugno, ancora Conlon dirige una scelta di brani dal Barbiere di Siviglia, proposti in forma semi-scenica, con testi e narrazione di Francesco Micheli e interpreti dell’Accademia del Teatro alla Scala.
Classica per tutti
Tante le iniziative dedicate ai giovani e giovanissimi, nonché alle famiglie, raccolte sotto l’etichetta “Classica per tutti”. “Prosegue la vivace attività Educational dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai – dice la Sovrintendente Paola Carruba – Nella missione di servizio pubblico che ha l’orchestra sinfonica dell’ente radio-televisivo, va da sé il riferimento forte all’inclusione. Arrivare ad un pubblico, il più ampio possibile, significa sollecitare la sua curiosità, facilitare quanto più possibile la sua libera fruizione di concerti ed eventi, anche da un punto di vista economico e logistico. In altre parole, l’impegno è quello di raccogliere la grande domanda di bellezza e darle risposta attraverso il fascino di cui sono portatrici l’orchestra sinfonica e la grande musica. Tutto ciò rispettando, certo, il codice di comunicazione di ciascuno. I bambini in età prescolare e della scuola primaria, gli adolescenti, gli studenti universitari, i non più giovani, i futuri musicisti. Questa è un’attività profondamente radicata nel territorio torinese, pur non perdendo mai di vista il resto del paese e anzi rinnovando la nostra vocazione internazionale, particolarmente nell’ambito dei progetti di divulgazione. Di qui un sodalizio indissolubile con la televisione, la radio e i social, che ci permette di avere visibilità nazionale ed internazionale e di fare parte, a pieno titolo, del progetto Rai – Porte Aperte”.
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