Tempo di festeggiamenti a Moncalieri, in onore del parono della città Beato Bernardo, Quello che sta per arrivare sarà un week-end tutto dedicato alla storia e alla tradizione della città.
Moncalieri si prepara infatti a vivere la rievocazione storica del Patrono con una articolata offerta culturale costruita intorno alla vicenda del principe di Baden e al contesto storico in cui visse, morendo il 15 luglio 1458 a Moncalieri, colto dalla peste.
Il tuffo nella storia locale comincia fin dal mattino di venerdì, con l’apertura alle visite guidate del Castello Reale, che proseguiranno per tutto il fine settimana (venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 luglio in orario 10-18; ingresso 8 euro; ultima visita alle 17). E’ stato riaperto lo scorso novembre dopo una prolungata chiusura per restauri dovuta ai gravi danni riportati nell’incendio del 2008 ed è stato  visitato in pochi mesi da oltre 25000 persone.
Sabato 14 luglio l’offerta sarà arricchita dalla visita guidata del centro storico con ritrovo alle ore 17 sotto il porticato del Municipio, (costo di 3 euro). Entrambe le visite – al Castello e ai monumenti del centro cittadino – saranno a cura delle guide professionali dell’associazione Amici del Real Castello di Moncalieri (per informazioni e prenotazioni: tel. 348.9023203).

Alle 16.30 e alle 18 navigazione (gratuita) sul fiume Po con i dragon boat dell’associazione Un Po x Tutti. Un bis per l’associazione della campionessa di canoa Cristina Giai Pron, dopo il recente ottimo riscontro delle uscite sul fiume organizzate con partenza dall’imbarcadero di Lungo Po Abellonio nel fine settimana del 30 giugno-1° luglio. Per informazioni:info@unpoxtutti.it;Ufficio Cultura Moncalieri tel. 011.6401206.
Sabato 14 luglio si prosegue con il benvenuto istituzionale alla delegazione tedesca della città gemellata di Baden-Baden, guidata dalla sindaca Margret Mergen, insieme al presidente dell’Associazione per il gemellaggio Lutz Benicke, nella sala consiliare del palazzo comunale (ore 18) aperto da un breve concerto del coro Singtonia.
La delegazione tedesca, che arriverà a Moncalieri nel pomeriggio di venerdì 13, nella giornata di sabato sarà invitata a sperimentare Moncalieri Experience,  il nuovo “pacchetto” turistico che proprio il 14 luglio viene inaugurato e avviato in maniera continuativa: visita al Castello, visita al centro storico, navigazione sul fiume Po. La mattina invece, come ogni anno,saranno accompagnati dall’assessore Laura Pompeo a visitare alcuni monumenti pregevoli del territorio (quest’anno, alcune Residenze Sabaude torinesi).

Il coronamento della giornata sarà la rievocazione storico-religiosa della figura del Beato Bernardo, a cura della Società del Beato Bernardo e per la regia di Sara D’Amario e François-Xavier Frantz.L’appuntamento è alle ore 21.15 in piazza Vittorio Emanuele II, da dove partirà la processione/fiaccolata con l’urna delle reliquie del Patrono, che vengono portate fino alla chiesa del Beato Bernardo a Borgo Aje. La processione è guidata dal parroco di Santa Maria della Scala, don Paolo Comba, e presieduta da monsignor Pier Giorgio Micchiardi, vescovo emerito di Acqui.

L’assessore alla Cultura Laura Pompeo ha dichiarato:  “E’ un rapporto speciale quello con la città di Baden-Baden, che dura da oltre cinque secoli. Oggi con i nostri amici tedeschi cerchiamo di condividere progetti, di trarre insegnamenti (come per il nostro Premio della Rosa “Principessa Maria Letizia”, della cui giuria Baden-Baden fa parte, poiché  da quasi 70 anni organizza un Premio della Rosa di livello mondiale). Lavoriamo anche per  allargare le reti di conoscenza e di collaborazione. E’ il caso per esempio del rapporto intrapreso con Menton (altra città gemellata con Baden-Baden) la cui Assessore alla Cultura e al Patrimonio abbiamo incontrato proprio due settimane fa a Baden-Baden sul tema del turismo: ambito in cui sia Baden-Baden sia Menton hanno un’esperienza secolare e che può dare per noi risultati anche a  medio termine. Per Moncalieri questo si tradurrà in un ulteriore tassello per la promozione della Città e del paesaggio. Dunque, davvero la relazione tra le nostre città non è soltanto protocollare,  ma è uno strumento di conoscenza, di integrazione e di sviluppo. E’ quanto occorre alla nostra Europa, la cui coesione si consolida anche dal “basso”, dalle piccole e medie realtà territoriali, come le nostre”.