Vera Schenone di 85 anni spara al suo vicino di casa; Ora è agli arresti domiciliari in una residenza per anziani.

Nuova operazione per Stefano Milanese.

È sveglio e cosciente Stefano Milanese, l’ingegnere di 52 anni che nel primo pomeriggio di venerdì scorso è stato colpito da due proiettili esplosi dalla vicina di casa

Vera Schenone, l’84enne che lo scorso venerdì ha sparato al suo vicino di casa Stefano Milanese, sarà presto trasferita dalla sezione detentiva delle Molinette a una residenza sanitaria assistenziale in provincia di Torino. Questa mattina, il giudice per le indagini preliminari Angela Rizzo, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, ha accettato la richiesta degli avvocati della donna, Francesca Peyron e Lorenzo Imperato, di concedere gli arresti domiciliari. Il gip ha ritenuto che il trasferimento in una Rsa fosse una misura «adeguata» per rispondere alle necessità cautelari, considerata «un’indubbia pericolosità» dell’indagata.

Nel frattempo, Stefano Milanese, l’ingegnere 52enne che venerdì scorso è stato colpito da due proiettili sparati dalla sua vicina Vera Schenone, è sveglio e cosciente. L’uomo è ancora ricoverato presso l’ospedale Molinette, nel reparto di terapia intensiva diretto dalla dottoressa Marinella Zanierato. Dopo essere stato sottoposto a un nuovo intervento chirurgico, Milanese è stato estubato e risvegliato. L’intervento ha completato quello toracico-addominale effettuato poche ore dopo la sparatoria e che si è rivelato determinante. Entrambi gli interventi, eseguiti dall’equipe del dottor Mauro Santarelli, sono riusciti perfettamente.

L’intervento è stato necessario per curare la lesione provocata dal proiettile che aveva colpito il 52enne al basso torace, danneggiando il diaframma e il fegato. Le conseguenze per l’altro colpo, che ha colpito il braccio destro di Milanese, sono state meno gravi. A salvare la vita dell’uomo è stato anche l’intervento tempestivo dei soccorsi, allertati dalla fidanzata del 52enne, che era in casa al momento della sparatoria. Arrivato in gravi condizioni alle Molinette, Milanese è ora uscito dal coma farmacologico ed è cosciente. Tuttavia, è ancora troppo presto per prevedere i tempi di dimissione dall’ospedale, poiché i medici non hanno ancora sciolto la prognosi, che rimane riservata. L’ingegnere continuerà a essere monitorato nel reparto di terapia intensiva.

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